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sabato 17 dicembre 2011

FESTIVAL DI SANREMO E LA STORIA DELLE SUE SCENOGRAFIE



Scenografie: immagine del Festival di Sanremo

Partendo sin dall’inizio da quel lontano 1951 dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo, (ex giardino d’inverno), sede per 25 anni della manifestazione canora, quando erano collocate in cima al soffitto delle lampadine multicolore disposte a corona, non tutte funzionanti, in quanto alcune erano fulminate, non si parlava ancora di vere e proprie scenografie. Il Festival era trasmesso dalla Radio in differita, quindi non c’era un esempio concreto di come potesse essere il contorno del palco dove si esibivano i primi artisti. C’era un ampio salone con sedie e tavolini, con un palcoscenico non molto grande dove si esibivano i cantanti proprio nel corso della cena, programmata per intrattenere i giocatori del Casinò. Sul palco vi erano ben disposti bouquet di fiori. Nel 1955 la TV di Stato arrivò a Sanremo e la kermesse canora già avvenimento radiofonico diventò così fenomeno televisivo. Dalle case degli italiani ecco come appariva la scenografia in bianco e nero: il palco ricco di fiori, tende luccicanti. Il piccolo palco però si trovava in fondo ad una sala gremitissima di persone vestite rigorosamente in abito da sera, mentre sopra il boccascena appariva la scritta Rai, la profondità era costituita da pannelli dipinti che stavano a rappresentare scene d’attualità, l’orchestra era posizionata dietro, mentre sul pavimento vi era un grande tappeto con motivi orientali.L’edizione di Sanremo del 1957 vide un addobbo sul palco con lunghi tendoni che stavano alle spalle dei cantanti. Si sa poco di come e chi allestiva il palco: il primo scenografo chiamato in causa fu Lorenzo Musso di Imperia, era lo scenografo della Casa da Gioco, fu proprio Musso ad arredare il palco del Casinò fino al 1976 ultima sede del Festival solo in questa occasione la Rai gli mise affianco uno scenografo, Eugenio Guglielminetti.
La scenografia del 1961 era rappresentata da una fontana con zampillo d’acqua che spiccava sullo sfondo mentre il pergolato fu adattato al soffitto, al quale vi erano appesi dei cestini riempiti con i fiori di Sanremo. L’anno successivo invece l’orchestra fu posizionata dietro ai leggii differenziato da lettere che stavano ad indicare il tipo di strumento del professore che lo utilizzava. Nel 1963 la scena cambia radicalmente, c’è una pista che scende a forma di S che fa da cornice a due palchetti per separare i presentatori dagli artisti. Ci sono poi delle rose che vanno ad adornare il fondo del palcoscenico: il pavimento è di colore verde acqua laccato.Nel 1964 la scena è ancora diversa sul fondo c’è l’orchestra ai lati due alberi poco adornati: le pareti decorate mentre un’enorme scala centrale che scende in direzione della platea piacque molto. Si dice che fu molto elegante la scenografia dell’anno dopo il bordo del palco adornato da tre fasce che andavano a chiuderlo il soffitto invece era stato ricoperto con cerchi lignei sovrapposti in diverse misure. Le pareti ritmate da scanalature verticali davano l’impressione di rappresentare delle enormi bolle. Nel 1966 fiori coloratissimi. Cespugli di rose e sullo sfondo due palme. Nel 1967 raccontano che fu allestita una delle più belle scenografie, sullo sfondo si vedono dei pannelli forati che fanno intravedere delle luci, invece sul palco ci sono dei grandi vasi di fiori. Quella del 1969 è una scena che si presenta con un gioco di specchi ci sono decine di pannelli con le immagini della città dei fiori, mentre i fiori adornano tutto il palco. Arrivarono gli anni 70 ed il cambiamento: la manifestazione era cresciuta e quindi ci fu nel 1977 il trasferimento al Teatro Ariston, ed è l’evento della televisione a colori e così anche l’immagine stessa della manifestazione canora fu rimodernata. Da ricordare però che nel 1971 fu valorizzata, per la prima volta, con un elaboratore elettronico per radunare i dati che giungevano per le votazioni. Anche le pareti del palco furono rivestite di metallo, erano enormi le composizioni di fiori posti su grandi contenitori. Così a metà degli anno 70 le scenografie furono concepite appositamente per lo spettacolo televisivo. La prima composizione all’interno del Teatro Ariston a curarla fu Milos Anelli Monti, pittore, scenografo e restauratore nato a Udine nel 1922. Nel 1978 arrivarono i monitor, a curare la scenografia fu Rino Ceriolo, sanremese, storico, grafico e scenografo.


Nel 1979 arrivò un grande scenografo per firmare l’edizione. Gianfranco Ramacci, che fece una grande utilizzo di luci. Ramacci è lo scenografo del Festival 1980 e per illuminare il palco dell’Ariston utilizza ben 11.500 lampadine e nuovi effetti laser. Nel 1981 e 1982 il palco sembra una discoteca a caratterizzarla tanti specchi. I pavimenti sono luminosi: il tutto è firmato dall’Architetto Enzo Somigli che curerà il palco del Festival 1983 e 1984 dove al centro campeggia un scala bianca curva a forma di S. Nel 1985 è la volta dell’Architetto Luigi dall’Aglio. Nel 1986 a decorare il palco con giochi luminosi sarà Enzo Somigli. Quella del 1987 è la prima scenografia che porta la firma di Gaetano Castelli. Lo scenografo allestirà anche il palco per l’edizione del 1988. Il palco dell’Ariston per il 1989 invece fu allestito da Cesarini Da Senigallia. L’edizione del 1990 si svolse all’interno del mercato dei fiori in Valle Armea sempre a Sanremo, e fu Lamberto Bertacca a dover organizzare la scenografia del Palafiori; riuscì a dispetto dei pettegolezzi, a compiere una magia realizzando qualcosa di impareggiabile e poetico. Lo scenografo firmerà anche l’edizione del 1991 all’interno dell’Ariston. Il 1992 vede il ritorno di Gaetano Castelli, così come nel 1993 e come quelle del 1994-1995-1996.
Nel 1997 arrivò Armando Nobili e firmerà anche l’edizione del 1998-1999-2000. Nel 2001 fu la volta di Mario Catalano.
 Nel 2002 il ritorno di Gaetano Castelli che porrà la sua sigla anche per l’edizione del 2003 - 2004 e 2005.
Nel 2006 arrivò Dante Ferretti, premio Oscar. Scenografo che si occupa di cinema, la scenografia del Festival è teatrale propose qualcosa decisamente di nuovo.
2007  Nel il grande ritorno di Gaetano Castelli che firmerà anche la scenografia del 2008. Il tema dell’edizione N° 57 è l’unione tra passato e futuro. La scalinata che scende dal fondo e il richiamo ai fiori per rappresentare il passato. Il futuro: è delineato nel disegno, nei palchi ai lati della scena, nei giochi di luci e grafica, nella strada dal fondo del palco fino alla platea dove sono apparsi effetti d’acqua a cascata e di fiumi di lava. Una scenografia fatta su misura per ogni cantante: una sceneggiatura per ogni brano. Per l’ultima edizione, la 15a per Castelli, “il mago” delle scenografie che conosce ogni punto nascosto del Teatro più famoso al mondo, ha creato, botole, pedane che si muovono silenziosamente, motori in grado di sollevare oltre 5 mila tonnellate.
 2008 la scenografia disegnata da Gaetano Castelli per il 58° Festival di Sanremo
al centro del palco si poteva vedere il diamante di plexiglass su cui si sono esibiti i cantanti con dinamici effetti di luce. Effetto Broadway: “In questa edizione – dice lo scenografo Castelli – sono tornato a scegliere le linee rette, dopo le curve dello scorso anno, anche per far risaltare di più le macchine teatrali che con i loro movimenti per dare allo spettatore la sensazione di essere all’interno di un grande musical. Scenografia diversa ogni sera, con sorprese che sono state svelate al pubblico all’improvviso”.
2009 La scenografia del   è un tripudio di colori e di giochi di prospettiva, che hanno reso l’immagine della kermesse sempre più sfavillante. Il risultato finale è quello di un effetto “rotondità” dato - intorno alla scalinata centrale dominata da un grande schermo - da otto ledwall concavi, alti sette metri, che si muovono creando giochi di immagini e di grafica. Un effetto amplificato dalle linee curve orizzontali “disegnate” sui fondali del palco dai videotile, piccole “mattonelle” di immagini e luci.
Tra le altre novità, dello Scenografo G.Castelli i due grandi ledwall di quattro metri per tre sulle pareti laterali, al di sopra dell’orchestra, con la duplice funzione di arricchire la scenografia e di permettere alle giurie – in galleria - una visione più dettagliata dei cantanti e delle loro esecuzioni.
2010, G.Castelli: “Un impianto che mi piace definire ‘spaziale’", dice l'Architetto Castelli. "E’ scenotecnica, più che scenografia, nel senso che l’utilizzo della tecnologia permette di “muovere” tutto, di dare dinamicità al Festival, di dare a ogni momento di spettacolo e a ogni protagonista una propria irripetibilità. Abbiamo scelto elementi semplici a prima vista ma in grado di dare profondità alla scena e lasciar spazio alle sorprese della nostra macchina, sintetizzando il passato delle mie scenografie con la novità tecnologica estrema, facendola diventare spettacolo essa stessa. Un omaggio ai 60 anni di Festival e ai protagonisti di questa edizione”.
2011: Linee morbide, grandi effetti di luce, ledwall sterminati: queste le chiavi della scenografia n°61, affidata per il 18mo anno consecutivo a Gaetano Castelli, affiancato ormai dalla figlia Maria Chiara. "Ho cercato di far incontrare passato e presente – dice Castelli – e ogni anno è uno spingersi più avanti, senza sentirsi mai arrivati. È questo il mio segreto nel ‘disegnare’ il Festival di Sanremo“. Messa ormai da parte la scalinata, croce e delizia delle signore del Festival, e riportata l’Orchestra nella sua location naturale, il golfo mistico del teatro, la ‘mission’ dell’architetto è stata quella di ‘nascondere’ conduttori, cantanti e ospiti: “Ho voluto togliere punti di riferimento, creare soluzioni diverse e spettacolari per far apparire, come in un gioco di prestigio letteralmente teatrale, i protagonisti del Festival: un modo per sottolinearne l’unicità ma anche per creare ulteriore motivo di spettacolo. Cosi come, ad esempio, la spirale che domina la scenografia e che ricorda lo snodarsi di una strada vuole essere un omaggio a quella grande strada della musica che è Sanremo e, insieme, alla passione per la corsa di Gianni Morandi, al quale mi lega un’antica amicizia“. Una spirale arricchita anche da grandi sfere aeree, ‘perle’ scenografiche in grado di muoversi sul palcoscenico e creare effetti diversi.
2012 Gaetano Castelli ha realizzato la scenografia per il diciannovesimo anno. Con Castelli ha collaborato con la figlia Chiara. In questa edizione una grande astronave, che Castelli ha definito l’“arca della musica”, campeggia sul palco dell’Ariston creando effetti a sorpresa, muovendosi e aprendosi. Una macchina scenica lunga venti metri e alta nove, del peso di venti tonnellate, che ha richiesto un lavoro di rinforzo delle strutture del Teatro Ariston. “Ogni volta, fare una scenografia è prendere qualcosa dal passato e proiettarlo al futuro – ha dichiarato Castelli – E quest’anno, come in un film, ho pensato di far ‘scendere’ la musica da un altro mondo, quello dei suoni, sempre in divenire. Una scena in perenne movimento, capace anche di chiudersi e di liberare tutto lo spazio del palcoscenico quando è la musica a prendere la parola, con l’orchestra ad ‘avvolgerla’ nel suo luogo più naturale: il golfo mistico”.
La scenografia è stata tutta realizzata a Roma in tre mesi di lavoro che hanno coinvolto anche il Centro di Produzione Tv capitolino, poi è stata smontata e rimontata – pezzo dopo pezzo – sul palcoscenico sanremese. Ma non è stato l’unico effetto speciale pensato da Gaetano Castelli che ha lavorato anche sul fondale, con un grande schermo semi trasparente sul quale sono stati proiettati effetti visivi e immagini. (fonte Ufficio Stampa Rai)
2013 Scenografia Francesca Montinaro
L'idea dell'artista Francesca Montinaro - prima scenografa donna nella storia del festival – è stata quella di una scena con una identità chiara e che fosse li da sempre, una stratificazione del tempo passato e futuro. La prima fonte d'ispirazione è stato lo stupore barocco ideato dai fratelli Bibbiena che si è unito direttamente agli strappi logori di Burri ed ai tagli filosofici di Fontana che si sono fusi con lo spazio''. Sono avvenuti cambi e colpi di scena grazie a sofisticate macchine teatrali  apparse e scomparse creando così sul palco coreografie sempre diverse. L'orchestra non era nella buca ma sospesa come tagli obliqui sui fondali del palcoscenico per mostrare così uno ad uno tutti gli orchestrali.
2014 La scenografia del Festival  n° 64 è stata realizzata da Emanuela Trixie Zitkowsky .Un palazzo del '700 ha fatto da sfondo alla 64esima edizione del Festival di Sanremo. La nuova scenografia si è ispirata idealmente al film di Paolo Sorrentino: "La grande bellezza per noi italiani è una necessità, significa dare importanza a ciò che siamo",  ha spiegato Fazio. Emanuela Trixie Zitkowsky ha rappresentato un palazzo italiano del '700 "solo apparentemente abbandonato, nel quale ancora abitano armonia, eleganza e ricordi di fasti lontani". Una metafora del Paese. 

2015  La scenografia
La scenografia, che rappresentava l'interno di un fiore, ovvero il pistillo, è stata disegnata da Riccardo Bicchini che "ha trasformato il Teatro Ariston in un luogo molto caldo, attenuando il distacco tra il pubblico e il palco", ha spiegato il regista Maurizio Pagnussat. "La regia ha raccontato il Festival con eleganza e garbo, senza mai essere invadente". A disposizione, Pagnussat tecnologie di ultima generazione, tra cui 9 telecamere e tre Fly by wire robotizzate e controllate a distanza.

2016 La scenografia

Ha firmato la scenografia del Festival n°66, l'Architetto Riccardo Boccini.  Si sarebbe ispirato allo “sbocciare di un fiore” per illustrare un' area che coglie il palco e la platea in un unico contenitore attraversato da giochi di luce e di grafica.La scala, anch'essa protagonista dei tanti Festivaloni, l'architetto ha voluto reinterpretarla partendo dall’idea del piccolo bicchiere richiudibile. La scenografia è stata abbellita dalle  sculture in policarbonato artistico dello scultore Davide Dall'Osso.


2017  Riccardo Bocchini, firma la scenografia che  è fatta di punti di vista che cambiano e si compongono intorno ai cantanti che si esibiscono sul palco e al pubblico presente all’Ariston. L’elemento tecnologico è di fondamentale importanza. Al centro del fronte della scena c'è il Pop Up tecnologico e l’andamento armonico delle lamelle nelle parti laterali saranno in sincronia con quelle centrali per formare la famosa scala di Sanremo. Riflettori  puntati anche sulla scala del Teatro Ariston. Venti i motori che permetteranno alla scala di avere sia movimenti sincronizzati che diversi. Ai due lati del palco  l’orchestra divisa su tre piani diversi con un gioco simbolico di petali concavi che regaleranno alla scena un’atmosfera più romantica. Al centro del palco invece si apre un ledwall per permettere ai cantanti e agli ospiti in scaletta di scendere la  scala.
2018 Emanuela Trixie Zitkowsky, scenografa del 68° Festival di Sanremo.
“Mille metri quadrati di video e di luce trasformano il tempio immacolato in una tavolozza dai mille colori. Un sipario progettato in quattro lame scende e preserva gli spazi preannunciando nuove visioni attraverso le sue 4.870 lampadine a goccia che richiamano il passato ma custodiscono nel nucleo nuove tecnologie proiettate nel futuro.
Nel cuore della scena un fiore strutturale chiude la prospettiva a simbolo della purezza di tutte le arti e sboccia aprendo i suoi petali di luce svelando il suo interno: cuore pulsante che diviene introduzione all’ascolto della musica (la scala). Il fiore luminoso si diffonde verso l’alto fino ad arrivare nella bianca platea occupando il boccascena e sovrastando il pubblico. Un volumetrico pentagramma ove nuove note danno vita all’anno zero della musica italiana così come concepito dal Direttore Artistico.
Il palco nero specchio è sostenuto come una lamina da elementi scultorei elicoidali che appoggiano come fossero spartiti pronti a divulgare suoni infiniti.
Due scale laterali come petali di fiore aperti abbracciano e introducono l’orchestra bianca disposta su due piattaforme che diffondono le note in questo auditorium del futuro dove la musica è protagonista.
Come in una moderna architettura dove i canoni vengono sovvertiti e l’orizzontale diviene verticale la Scenografia interpreta il passaggio, le vie e l’infinito delle variazioni musicali alla ricerca dell’assoluto”.
“La Scenografia, pensata come un auditorium, è concepita prospetticamente per espandersi nel Teatro Ariston. Maglie larghe in acciaio - quasi vie - costruiscono un legame con l’esterno attraverso percorsi di luce. Il bianco trionfa: purezza dell’arte. La musica al suo interno, proprio grazie a queste maglie di legami, esce all’esterno traendo ispirazione e motivo di esistere. Gli elementi architettonici donano volumi di scena a rappresentare un agglomerato urbano, una città del futuro. Attraverso due spirali video che si innalzano e si elevano in torsione elicoidale per aiutare la musica ad innalzarsi verso nuovi orizzonti. Gli archi acustici trovano verticalità per aiutare i suoni a diventare universali”.
2019 Scenografia
La scenografia di Sanremo 2019 porta la firma di Francesca Montinaro.
Per Il Festival di Sanremo numero 69 Montinaro ha immaginato il palco dell’Ariston come “Una rivoluzione dello spazio che arriva quasi all’assenza della scena”. Un palco con mille sfaccettature, che cambia in maniera costante grazie a una macchina teatrale motorizzata in grado di creare quadri scenici mutanti. Per questo la definita una scenografia invisibile. Nella scenografia di Sanremo 2019 è la struttura del teatro, che appare molto più grande delle edizioni precedenti.
Montinaro ha scavato fisicamente nei sotterranei, riportando l’Ariston al momento in cui è stato costruito: un trucco scenico per realizzare una ‘pancia del teatro’ in cui è situata l’orchestra, isolata dagli accadimenti scenici. Questo ha ampliato molto la profondità di campo.
2020 Scenografia
Nessuna 'macchina' scenica, ma un palco disegnato - e animato - dalle immagini e da linee curve che danno profondità allo spazio. È un omaggio al passato, anche ammiccando un po' a Broadway ma guardando al futuro, quello che Gaetano Castelli firma per la scenografia del 70° Festival della Canzone Italiana.
 Per lui è il diciottesimo e segna il ritorno tra le quinte dell'Ariston dopo 8 anni.
Ridotta, ma non eliminata la scala, Castelli riporta l'orchestra ai lati del palco - nel golfo mistico - e ha lavorato soprattutto sull'integrazione tra elementi della scenografia, apparati video e luci. Intervista a Gaetano Castelli 
https://www.youtube.com/watch?v=0R4kA6vJch0

2021 Scenografia
Scenografia concepita da Gaetano Castelli e la figlia Maria Chiara, rappresenta un astronave immaginaria verso un futuro migliore, come un'astronave una sorta di stargate, verso un futuro migliore al quale aspirare. Rispetto allo scorso anno l'intero impianto scenico ha coinvolto alcuni metri della sala anche a causa dell'assenza del pubblico in teatro per regioni di sicurezza e per garantire tutte le misure di contenimento della pandemia del Covid19 . 
Invece le dimensioni del palco sono rimaste invariate, mentre il golfo mistico è stato ampliato per garantire il distanziamento interpersonale tra i Professori dell'Orchestra. Il fondale, invece, è stato caratterizzato da una grande cornice esagonale su cui si sono sviluppate tre scalinate, quindi una principale e due laterali.

2022 Scenografia

Per la 20a volta la scenografia del Festival di Sanremo 2022 è firmata, da Gaetano Castelli, con la figlia Maria Chiara. Di forme tondeggianti e i balconi laterali usati come ledwall, rendere il palco del Teatro Ariston ancora più grande e accogliente, oltre che per favorire la visibilità del pubblico in platea. Tra passato e futuro: strizza l’occhio al mondo del varietà. Gli scenografi così si sono ispirati alle scenografie più “tradizionali” a partire dalla riscoperta del colore bianco, con materiali tridimensionali traforati. Rivisitato un elemento come il sipario, rendendolo superleggero e trasparente, davanti al boccascena. Ridotto, inoltre, i metri quadri di ledwall a favore della costruzione scenica e delle luci. Quanto alla tecnologia, non viene eliminata del tutto, ma presenta la sua comparsa in tre grandi ellissi di sei e nove metri, tutte rivestite di luci e motorizzate, in grado di offrire al regista Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi infinite”. 

A dominare la scenografia di Sanremo 2022 sono le forme curve, per creare una prospettiva che sia – dicono Gaetano e Maria Chiara Castelli – “profonda e accogliente: in qualche modo, una sintesi tra le scenografie dei due Festival precedenti di Amadeus e abbiamo voluto, con queste forme, esprimere anche la speranza che l’‘astronave’ disegnata lo scorso anno sia finalmente giunta in un luogo dal quale ripartire tutti”. Il lavoro per la realizzazione è cominciato lo scorso ottobre: tutta la scenografia è stata costruita a Roma per poi essere smontata e rimontata a Sanremo, da dicembre, come un gigantesco puzzle tridimensionale. E’ stato un grande impegno ingegneristico - per i due scenografi – che hanno realizzato con il contributo di una squadra eccezionale di professionisti con i quali hanno lavorato fino al millimetro per valorizzare al massimo questo Festival di Sanremo. 

2023 Scenografia              

    La scenografia che comprende anche il palco dell'Ariston del Festival di Sanremo 2023, ideata da Gaetano Castelli e la figlia Maria Chiara. Ipertecnologica, luminosa, con linee morbide che danno una grande profondità: sono queste le principali caratteristiche della scenografia del Festival. Ha la forma di una cupola, un cielo stellato, un'atmosfera davvero magica. Questa del 2023 è la ventunesima scenografia firmata dal noto scenografo, ed è la nona invece firmata insieme alla figlia. Il palco è sempre più grande e gli spazi della scena riducono sempre di più quelli delle poltrone in platea. L’obiettivo era dare immensità, soprattutto per le inquadrature televisive: luci colorate e in alto ben visibili 3 circonferenze concentriche che andavano a distendere una moltitudine di raggi luminosi. Sono stati utilizzati materiali leggeri, come plastica e pellicola che potessero cambiare la luce e i colori. La cupola trasparente realizzata invece con specchi a tronco di piramide. In ogni elemento di questi triangoli dei led a 4 colori che hanno consentito la realizzazione di immagini e disegni. 

    FESTIVAL 2024 Scenografia di Gaetano e Maria Chiara Castelli

    La scenografia del Festival della Canzone Italiana targato n°74 rappresenta una tecnologia avanzata con uso di schermi led, proiezioni, effetti speciali che hanno reato un ambiente inclusivo. Design moderno dalle linee pulite per fondersi con elementi classici per un risultato senza tempo. L'obiettivo di valorizzare gli artisti coinvolgere il pubblico e innovare la tradizione. Un elemento chiave che ha contribuito all'atmosfera al successo del Festival di Sanremo.

Festival di Sanremo 2011






La 61esima edizione Festival della Canzone Italiana. (Edizione Record di ascolti) Cinque serate in onda su Rai1, in Eurovisione e in prima serata, dal 15 al 19 febbraio.

A condurre Sanremo 2011, una squadra d’eccezione guidata dal “capitano” Gianni Morandi e formata da Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Direttore artistico, per la sesta edizione, è Gianmarco Mazzi.
Vince il Festival di Sanremo 2011 Roberto Vecchioni
2° Modà con Emma
3° Al Bano
Numerose le novità di questa edizione, a partire dagli ARTISTI in gara - 14 in totale – che si sono esibiti per la prima volta con due canzoni, una nuova e una “storica” per il 150° anniversario dell’Unita d’Italia al quale è stata dedicata la serata di giovedì 17 febbraio, a un mese esatto dal 17 marzo, giorno dell’Unità d’Italia. Un appuntamento intitolato “NATA PER UNIRE”, con un duplice riferimento all’Italia e alla musica che, per sua natura, affratella. I cantanti della categoria ARTISTI, per questa occasione, hanno preparato quattordici versioni di canzoni famose di ispirazione per raccontare un po’ della storia di noi italiani. La serata-evento, inoltre, è stata legata a una raccolta fondi a favore della Fondazione del professor Attilio Maseri “Per il tuo cuore-ONLUS” che opera per ridurre i problemi derivanti dalle malattie cardiovascolari attraverso la prevenzione.
SANREMO GIOVANI 2011, con i due vincitori del concorso AREASANREMO (Roberto Amadè e Gabriella Ferrone), sono approdati sul palco dell’Ariston. Ulteriore novità di quest’anno è l’introduzione, nel meccanismo di voto, della golden share, il possibile correttivo - riconosciuto alla stampa - che consiste nell’attribuzione di un voto secco dato a un solo artista in grado di modificare significativamente le classifiche fino a quel momento decretate dai due sistemi di voto principali: la giuria demoscopica e la combinazione orchestra+televoto.Numerosi, inoltre, gli ospiti che si sono alternati sul palcoscenico del Teatro Ariston: Antonella Clerici per un “passaggio di testimone” con Gianni Morandi. Sempre nella prima puntata la Nazionale italiana di Ritmica è stata protagonista dei “quadri” coreografici con Daniel Ezralow. Altri ospiti, il ballerino di Tango Miguel Angel Zotto, Andy Garcia, Roberto Benigni, i Take That (Gary Barlow, Howard Donald, Jason Orange, Mark Owen, Robbie Williams), Robert De Niro e Monica Bellucci, Massimo Ranieri, Avril Lavigne.La direzione d’orchestra del 61° Festival della Canzone Italiana è del Maestro Marco Sabiu, la regia di Duccio Forzano. Ad accompagnare gli artisti, in diretta, la Sanremo Festival Orchestra composta da 61 elementi e da 6 coristi.La scenografia è stata ideata e realizzata da Gaetano Castelli. Le coreografie sono di Daniel Ezralow e Franco Miseria, che cura i balletti di Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis.Elenco Artisti: Luca Madonia con Franco Battiato, con "L'alieno"; Anna Oxa con il brano "La mia anima d'uomo" Davide Van De Sfroos: "Yanez"; Roberto Vecchioni : "Chiamami ancora amore"; Max Pezzali : "Il mio secondo tempo"; Tricarico: "3 colori"; Al Bano: "Amanda è libera": Nathalie: "Vivo sospesa"; Emma con i Modà, "Arriverà"; Patty Pravo "Il vento e le rose"; Giusy Ferreri: "Il mare immenso"; Anna Tatangelo: "Bastardo"; La Crus (Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti): "Io confesso"; Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario: "Fino in fondo".I giovani: Serena Abrami con ”Lontano da tutto”; Roberto Amadè con ”Come pioggia”; Anansi con ”Il sole dentro”; Btwins con ”Mi rubi l’amore”; Gabriella Ferrone con ”Un pezzo d’estate”; Raphael Gualazzi con ”Follia d’amore”; Marco Menichini con ”Tra tegole e cielo” e Micaela con ”Fuoco e cenere”.
Sanremo Giovani: vince Raphael Gualazzi su tutti i fronti
Sanremo Giovani: al quarto posto si posiziona Serena Abrami con “Lontano da tutto”, terzo Roberto Amadè con il brano “Come pioggia”; Micaela con “Fuoco e cenere” arriva seconda. Vince Sanremo Giovani 2011, Raphael Gualazzi, 29 anni, di Urbino, che con i suoni jazz e un po’ swing di “Follia d’amore” ha conquistato tutti, critica e pubblico ha anche vinto il premio della critica Mia Martini, Premio Sala Stampa, il Golden Share e il Premio "Luzzati" della Regione Liguria.I Big eliminati sono Tricarico e Max Pezzali. Premio speciale anche del Comune di Sanremo. PATTY PRAVO con MORGAN - Il vento e le rose (esclusa)
MODA’ - EMMA con FRANCESCO RENGA - Arriverà LUCA MADONIA – FRANCO BATTIATO con CARMEN CONSOLI - L’alieno GIUSY FERRERI con FRANCESCO SARCINA - Il mare immenso LA CRUS con NINA ZILLI - Io confesso ANNA OXA con MARTA SUI TUBI - La mia anima d’uomo (esclusa) TRICARICO con Il Coro SILASO…L - Tre colori NATHALIE con L’ AURA - Vivo sospesa AL BANO con MICHELE PLACIDO - Amanda è libera LUCA BARBAROSSA e RAQUEL DEL ROSARIO con NERI MARCORE’ - Fino in fondo ROBERTO VECCHIONI con PFM - Chiamami ancora amore ANNA TATANGELO con LOREDANA ERRORE - Bastardo MAX PEZZALI con LILLO E GREG - Il mio secondo tempo DAVIDE VAN DE SFROOS con IRENE FORNACIARI -

Festival di Sanremo 2010




Presenta Antonella Clerici sede Teatro Ariston
Direttore Artistico Gianmarco Mazzi
Scenografia Gaetano Castelli
Artisti in gara 15
Nuova Generazione 10. Ospiti: Antonio Cassano, Susan Boyle, Dita Von TeeseIl Festival del 2010 qualche giorno prima ha vissuto la polemica dell’esclusione dalla gara di Morgan ex Bluvertigo per aver dichiarato in una intervista di fare uso di cocaina.Vince la gara canora Valerio Scanu con “Per tutte le volte che“; secondi Pupo-Emanuele Filiberto-Canonici, terzo Marco Mengoni. Tony Maiello vince Sanremo Nuova Generazione con il brano con “Il linguaggio della resa“.Artisti questo l'elenco dei cantanti: ARISA “Malamorenò“; MALIKA AYANE “Ricomincio da qui“; SIMONE CRISTICCHI “Meno male“; TOTO CUTUGNO “Aeroplani“; NINO D’ANGELO “Jammo dà“; IRENE GRANDI; “La cometa di Halley“; FABRIZIO MORO “Non è una canzone“; IRENE FORNACIARI “beat“. NOMADI “Il mondo piange“; NOEMI “Per tutta la vita“; POVIA “La verità” ; PUPO, EMANUELE FILIBERTO con il tenore Luca Canonici “Italia amore mio“; ENRICO RUGGERI “La notte delle fate“; VALERIO SCANU “Per tutte le volte che“; SONOHRA “Baby” ; Da X FACTOR MARCO MENGONI “Credimi ancora“.Nuova generazione: NICOLAS BONAZZI “Dirsi che è normale”; JESSICA BRANDO “Dove non ci sono ore”; BROKEN HEART COLLEGE “Mesi”; MATTIA DE LUCA “Non parlare più”; LA FAME DI CAMILLA “Buio e luce”, LUCA MARINO “Non mi dai pace”; JACOPO RATIN “Su questa panchina”; ROMEUS “Come l’autunno”; TONY “Il linguaggio della resa”; NINA ZILLI “L’uomo che amava le donne”. La gara canora chiude in positivo e registra un'ascolto record del 53,21% di share e ben 12.462.000 telespettatori. Nel 2009 Bonolis aveva fatto 12.309 mila spettatori con il 54,25%. Un successo che consacra nell'Olimpo la bionda presentatrice Antonella. Un tripudio di critica, ammirazione per un risultato assolutamente inatteso. Oggi, Antonella festeggia il primo compleanno della sua bambina Maelle. Nelle foto sopra alcuni momenti della felice serata in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo. La gara canora chiude in positivo e registra un'ascolto record del 53,21% di share e ben 12.462.000 telespettatori. Nel 2009 Bonolis aveva fatto 12.309 mila spettatori con il 54,25%. Un successo che consacra nell'Olimpo la bionda presentatrice Antonella. Un tripudio di critica, ammirazione per un risultato assolutamente inatteso. Prima serata: Superospiti Paolo Bonolis e Luca Laurenti che hanno introdotto Antonella Clerici alla conduzione.Susan Boyle, la cantante inglese rivelazione della scorsa edizione di Britain's Got Talent e Antonio Cassano, calciatore della Sampdoria al centro delle polemiche per la mancata convocazione in Nazionale. E Dita Von TeeseSeconda serata: Rania di Giordania, I Tre tenorini, Michelle Rodriguez, Moulin Rouge.Terza serata: Nilla Pizzi, Edoardo Bennato, Miguel Bosè, Riccardo Cocciante, Carmen Consoli,Elisa, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri. Quarta serata: Sul Palco anche Jennifer Lopez, Tokio Hotel,Bob Sinclair. Quinta serata: Emilio Solfrizzi, Maurizio Costanzo e i ballerini che avrebbero accompagnato Michael Jackson nel suo spettacolo "This is it". Lorella Cuccarini, i cantanti di “Ti lascio una canzone” e la Banda dei Carabinieri. Nina Zilli, con la canzone “L’uomo che amava le donne”, ha vinto con 48 voti il Premio della Critica “Mia Martini” – sezione SANREMO NUOVA GENERAZIONE. Hanno votato 108 colleghi accreditati presso la Sala Stampa Ariston Roof Malika Ayane, con la canzone “Ricomincio da qui”, ha vinto – con 58 voti – il Premio della Critica intitolato a Mia Martini – sezione Artisti. Malika Ayane, con 10 voti, ha vinto il premio della Sala Stampa RadioTv – sezione Artisti. Hanno votato 52 testate accreditate.

giovedì 15 dicembre 2011

Festival di Sanremo 2009








Il 59° Festival della Canzone italiana si è svolto presso il Teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 21 febbraio 2009.


Vince Marco Carta 23 anni. Presenta Paolo Bonolis con la partecipazione del M° Luca Laurenti...Con una bellissima bambina di 7 anni di nome Beatrice, (foto) a fianco del conduttore Paolo Bonolis, si è aperta la 59esima edizione del Festival di Sanremo. Paolo Bonolis visibilmente emozionato ha raccontato alla bimba la storia della musica. Poi come per magia ecco il video trasmesso dal grande palco, con la meravigliosa voce di Mina, che ha intonato le note di "Nessun Dorma", dalla Turandot di Giacomo Puccini, a far rabbrividire la pelle. La gara è stata divisa in cinque serate, trasmesse in diretta su Raiuno e, a differenza delle edizioni precedenti, senza “Dopofestival“.I cantanti partecipanti sono stati suddivisi in due categorie Artisti e Proposte.I 16 brani della categoria Artisti sono stati scelti fra 104 richieste di partecipazione.Fra le 10 canzoni ammesse per la categoria Proposte, 8 sono state selezionate fra 146 domande d'ammissione, mentre altre 2 sono interpretate da Arisa e Simona Molinari vincitori di Sanremolab.E per la prima volta il Festival si affaccia a internet ed è un successo: 90 video partecipanti alla competizione on-line denominata Sanremofestival.59, che si è svolta dal 14 gennaio al 19 febbraio , sono stati prescelti fra i 470 inviati alla commissione artistica del Festival. E' Ania la vincitrice della categoria Sanremo Web. Ania, con il brano “Buongiorno Gente”, ha sbaragliato il Sanremo Web 2009. Ania, Napoletana di origini e Milanese d’adozione, è una cantautrice pop-rock con all’attivo due album e prestigiose collaborazioni con Mina, Lee Ryan e Antonino.Curiosità: tra i direttori d'Orchestra vi è Federica Fornabaio 23 enne:è la più giovane musicista nella storia del festival che abbia diretto l'orchestra. La vera novità di questo Festival è il M° Luca Laurenti. Divertenti le scenette preparate con Bonolis: ed è un'ottima spalla per il conduttore. Ma la sua voce, sbaraglia chiunque, l'interpretazione delle canzoni è straordinaria. E' lui il vero protagonista di questo Sanremo. Gli “Artisti” 16 e le 10 “Proposte 2009″ che hanno preso parte alla 59a edizione del Festival di Sanremo. Conduce Paolo Bonolis coadiuvato dal direttore artistico musicale Gianmarco Mazzi. ARTISTI in gara Afterhours “Il paese è reale”; Al Bano “L’amore è sempre amore”; Alexia Feat. Mario Lavezzi “Biancaneve”; Marco Carta “Dentro ad ogni brivido”; Dolcenera “Il mio amore unico”; Gemelli Diversi “Vivi per un miracolo”; Fausto Leali “Una piccola parte di te”; Marco Masini “L’Italia”; Nicky Nicolai & Stefano Di Battista “Più sole”; Patty Pravo “E io verrò un giorno là”; Povia “Luca era gay”; Pupo, Belli e Youssou N’Dour ; “L’opportunità”;Francesco Renga “L’uomo senza età”; Sal Da Vinci “Non riesco a farti innamorare”; Tricarico “Il bosco delle fragole”; Iva Zanicchi “Ti voglio senza amore” .PROPOSTE Silvia Aprile “Un desiderio arriverà”; Irene “Spiove il sole”; Iskra “Quale amore”; Filippo Perbellini “L’orgoglio”; Chiara Canzian “Prova a dire il mio nome”; Malyka Ayane “Come foglie”; Barbara Gilbo “Che ne sai di me”; Karima Ammar “Come in ogni ora”; Arisa “Sincerità”;Simona Molinari “Egocentrica”. Le ultime due cantanti sono le vincitrici dell’ultima edizione di “Sanremolab”. Ciascuna Proposta la serata del 19 febbraio è stata accompagnata da un “big” della musica : Silvia Aprile, affiancata da Pino Daniele, con Irene (figlia del cantante Zucchero Fornaciari) Zucchero - Vandelli - Battaglia - Fio, con Iskra Lucio Dalla, con Filippo Perbellini Riccardo Cocciante, con Chiara Canzian (figlia dello storico componente dei Pooh) Roberto Vecchioni, con Malika Ayane Gino Paoli, con Barbara Gilbo Massimo Ranieri, Karima Burt Bacharach. Arisa Lelio Luttazzi e Simona Molinari….Artisti premio della critica Mia Martini Categoria Artisti: Il paese è reale - agli Afterhours . Hanno votato i rappresentanti di 102 testate accreditate, che hanno attribuito agli Artisti i seguenti voti: Afterhours 21, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista 20, Tricarico 20, Patty Pravo 12, Francesco Renga 8, Gemelli Diversi 5, Al Bano Carrisi 4, Alexia 3, Marco Masini 3, Povia 3, Dolcenera 2, Iva Zanicchi 1, mentre non hanno ricevuto voti Marco Carta, Fausto Leali, Sal Da Vinci, Pupo Paolo Belli Youssou N’Dour. Premio della Sala Stampa Radio-TV Categoria Artisti: Luca era gay Giuseppe Povia. Hanno votato i rappresentanti di 72 testate accreditate, che hanno attribuito a Povia 19 voti, seguito da Patty Pravo con 14. Categoria Proposte Premio della Critica Mia Martini Categoria Proposte: Sincerità - Subito dietro ad Arisa (Rosalba Pippa) si sono piazzate Malika Ayane e Simona Molinari. Premio della Sala Stampa Radio-TV Categoria Proposte: con Sincerità - vince Arisa.
Premi speciali Premio Emanuele Luzzati: consegnato da parte della Regione Liguria ad Arisa, vincitrice della categoria Proposte. Nel corso della finale del Festival di Sanremo targato Paolo Bonolis, sabato 21 febbraio, è stato conferito dalla città di Sanremo il Premio alla Carriera a Mino Reitano, venuto a mancare poche settimane fa.Il Premio Citta' di Sanremo, è stato ritirato da Patrizia, la moglie. La vedova visibilmente commossa, sul Palco del Teatro Ariston ha ricordato l'amore di Mino Reitano per la musica: io immagino questa sera mio marito su questo palco, immagino la sua gioia stasera. Il Premio è stato consegnato dal commissario Prefettizio del Comune di Sanremo, Umberto Calandrella. "Grazie a chi ha pensato di dedicare un premio a mio marito a pochi giorni dalla scomparsa,- ha detto Patrizia-. Mino aveva un rapporto straordinario con il pubblico. Io credo abbia avuto tre amori: la famiglia, la musica e il pubblico". A Reggio Calabria, nel frattempo, l' Associazione Memorial Paolo Musolino ha deciso all'unanimità di intitolare una borsa di studio al "Grande Uomo Mino Reitano". Riconoscimento che sarà consegnato il 2 Agosto a Bianco (RC) ad un bambino delle scuole elementari locali. È il secondo Festival che vede alla conduzione Paolo Bonolis , che è anche direttore artistico. Il direttore musicale è Gianmarco Mazzi, che aveva ricoperto questo ruolo già nel 2005 e 2006, al fianco di Bonolis prima e di Giorgio Panariello dopo. Due mesi prima dell'inizio del Festival, la stampa ha raccolto le polemiche riguardo la canzone presentata da Povia, dal titolo “Luca era gay“, su un ragazzo che, divenuto omosessuale per problemi familiari, diventa per amore etero. Le associazioni LGBT, considerandola una propaganda alla Terapia intensiva del movimento degli ex gay, sono insorte ed hanno programmato proteste a Sanremo nei giorni della kermesse.In sala entra il vulcanico Roberto Benigni, che ha ironizzato su Berlusconi, prendendo in giro la politica! Poi è intervenuto sulla partecipazione in video di Mina al festival, toccando anche la polemica dei manifesti sui Bus di Genova: sulla giustizia, Veltroni, e la canzone di Iva Zanicchi scherzando sul testo. Il punto sulla crisi. Il premio Oscar ha conquistato quello che è sempre stato definito, un pubblico ingessato quello dell'Ariston al Festival. Dopo aver chiamato vicino a se Bonolis, tocca il tema degli omosessuali: citando infine una lettera d'amore di Oscar Wilde. La prima serata del Festival ha visto così il susseguirsi di una strenua difesa dell’amore gay: leggendo il De profundus di Oscar Wilde ,come esempio d'amore omosessuale.Poi la canzone di Giuseppe Povia dal titolo “Luca era gay”, il cui titolo, noto già a due mesi dal festival, non ha mancato di scatenare polemiche anche nel testo.Al termine dell'esibizione di Povia è intervenuto Franco Grillini, uno dei leader storici del movimento LGBT, che ha commentato duramente la canzone. Il Festival è stato accompagnato da proteste e manifestazioni. Nel corso della serata finale, gli Afterhours ed Arisa hanno ritirato i premi presentandosi con il triangolo rosa.Nella serata di giovedì 19 febbraio, da un grande nome della musica italiana od internazionale nell'esecuzione della canzone in gara. I brani degli esordienti, inoltre, sono stati trasmessi in radio già una settimana prima della manifestazione, in modo che il pubblico non fosse totalmente impreparato al momento della votazione: si tratta di una innovazione nel regolamento del Festival, che fino ad ora ha preteso in gara rigorosamente pezzi del tutto inediti. Quindi c’è stato un vincitore per la categoria Artisti e uno per le Proposte, nominati dai voti di una Giuria Demoscopica, di una Giuria di qualità formata dai professori dell'orchestra (e non più quindi, come negli altri anni, da gente di spettacolo e televisione) e dal televoto, che entrerà in gioco solo dalla quarta sera.Una terza gara, inoltre, ha ottenuto un grande successo. Si tratta di Sanremofestival59, che ha avuto luogo esclusivamente sul sito internet della rassegna, dove 90 giovani artisti esordienti hanno avuto la possibilità di diffondere il videoclip di un loro brano. La vincitrice Ania proclamata nella serata di giovedì 19, canterà il suo brano Buongiorno gente in apertura dell'ultima puntata del Festival.I Direttori d’OrchestraDiretta da Bruno Santori e dai maestri Adriano Pennino, Umberto Iervolino, Fio Zanotti, Roberto Rossi, Alterisio Paoletti, Enrico Gabrielli (degli Afterhours), Mario Zannini, Marcello Sirignano, Massimo Morini, Danilo Minotti,Max Marcolini ,Angelo Avarello, Leonardo De Amicis, Filippo Martelli. Stefano Barzan, Federica Fornabaio, Gianluca Podio, Michael Baker, Roberto Costa, Silvio Fantozzi.Eliminati nella prima serata:Afterhours; Tricarico;Iva Zanicchi Eliminati nella seconda serata: Al Bano; Sal da Vinci;Nicky Nicolai & Stefano Di Battista Giovedì 19 febbraio terza serata - i ripescati: Al Bano e Sal Da VinciEliminati definitivamente; Afterhours;Nicky Nicolay; Tricarico e Iva Zanicchi Nella quarta serata, si sono esibiti i dodici Artisti rimasti in gara, interpretando una versione rivisitata del brano accompagnati da ospiti: vengono eliminate due canzoni, con votazione per il 50% del televoto e per il restante 50% da una giuria di qualità formata dai professori d'orchestra; viene proclamato il vincitore delle Proposte, con sistema di votazione misto: 25% i voti della giuria di giornalisti, 25% i voti dei rappresentanti delle radio e 50% i voti del televoto.Eliminati definitivamente: Dolcenera; Gemelli Diversi. Vincitrice Categoria Proposte Arisa. Nella quinta serata, si sono esibiti i dieci Artisti rimasti in gara: i tre più votati, con votazione per il 50% del televoto e per il restante 50% della giuria demoscopica, accedono allo spareggio finale, nel quale si procede ad un'ulteriore votazione azzerando il punteggio precedentemente acquisito-Classifica finale Marco Carta- Vincitore del 59° Festival di Sanremo 2° Povia, 3° Sal da Vinci. Il presentatore e direttore artistico Paolo Bonolis nelle cinque serate nella conduzione del festival è stato affiancato da: Prima serata - 17 febbraio: Alessia Piovan, attrice italo-belga, modello - Paul Sculfor Seconda serata - 18 febbraio: Eleonora Abbagnato, etoile della danza - modello Nir Lavi. Terza serata - 19 febbraio: Gabriella Pession, attrice, modello - Thyago Alves. Quarta serata - 20 febbraio: tre conigliette italiane di Playboy- modello Ivan Olita.Quinta serata - 21 febbraio: Maria De Filippi, presentatrice - modello David GandyPrima serata - 17 febbraio. Ospiti: Mina (cantante), apre la serata con la sua voce con il Nessun dorma, tratto dal nuovo album in uscita. Non è però prevista, come inizialmente battuto dagli organi di stampa, una presenza dalla cantante nemmeno in video, perlomeno in un inedito. Roberto Benigni (attore) Katy Perry (cantante), canta Hot N Cold.Seconda serata - 18 febbraioPFM con Stefano Accorsi e Claudio Santamaria (cantanti e attori), cantano Bocca di Rosa e Il Pescatore, per ricordare il compleanno di Fabrizio De Andrè Alessandro Haber (attore), legge la lettera di Paolo Giordano. Il coro Jubilate di Legnano che ha aperto la serata con il Requiem di Mozart, mentre venivano trasmesse delle immagini tratte dal film Amadeus, al quale si legavano perfettamente, senza interruzione, le note di Another Brick in The Wall dei Pink Floyd . L'associazione no-profit One, fondata da Bono, il leader degli U2, ha chiesto all'organizzazione di trasmettere durante il Festival un filmato in cui grandi star faranno un appello contro la povertà nel mondo. Sono stati coinvolti gli italiani Jiovanotti, Andrea Bocelli, Laura Pausini, e gli artisti internazionali Matt Damon, Bob Geldof, Penelope Cruz, Antonio Banderas, Claudia Schiffer, Ben Affleck, Thierry Henry e lo stesso Bono.Terza serata - 19 FebbraioGiovanni Allevi (pianista), esibizione sulle note del tema del film La leggenda del pianista sull'oceano; Kevin Spacey, attore premio Oscar; Alain Clark, cantante olandese, ha cantato con il papà Dane la ballata “Father and friend“. Easy Star All Stars un gruppo musicale; Giorgio Pasotti attore, ha letto una lettera di Niccolò Ammaniti.E’ stato attribuito a Lelio Luttazzi il premio Casinò Sanremo "Premio alla Musica" 2009. Il riconoscimento, che consiste in una "Chiave di violino " forgiata dall’artista Marco Lodola, consegnato giovedì 19 febbraio, in Sala Stampa Festival 2009 nel Teatro Ariston dal presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano. Per l’edizione 2008 il premio, nato dalla collaborazione del Casinò con l’allora assessore Giuseppe Riotto, attuale presidente dell’associazione "Allarts International" è stato consegnato a Pippo Baudo, per i suoi quarant’anni di Festival."Abbiamo creato il premio Casinò Sanremo per la Musica con lo scopo di ricordare da una parte le radici del Festival della Canzone nato nel nostro Salone delle Feste nel 1951"- precisa il Presidente di Casinò Spa, Donato Di Ponziano-" e dall’altra per partecipare in maniera più diretta ad esaltare la cultura musicale italiana. Il premio a Lelio Luttazzi è il riconoscimento a chi ha saputo interpretare e cambiare, ma anche indirizzare i gusti musicali del Paese, scrivendo pagine .e pagine di spettacoli e di televisione, contribuendo alla Storia musicale nazionale. Anche questo premio si inserisce nella nostra tradizione culturale e nel nostro profondo legame con il territorio e con i suoi eventi."A Lelio Luttazzi, con i suoi ottantacinque anni, mancava solo l’esperienza del Festival di Sanremo. Paolo Bonolis, direttore artistico e conduttore dell’edizione 2009, lo ha convinto ad intervenire come padrino di una delle "giovani promesse", Arisa.Questa la motivazione del Premio Casinò Sanremo alla Musica a Lelio Luttazzi:per aver contribuito in maniera determinante alla storia della musica e del costume italiano, ricercando modi sempre nuovi e sempre autentici di vivere il rapporto tra le canzoni e il pubblico, tra gli artisti e la realtà riuscendo a scrivere pagine indimenticabili della cultura musicale italiana.Lelio Luttazzi ha ringraziato:" Non ho mai avuto un’accoglienza così calorosa e con tanti fotografi e giornalisti neppure quando ero in piena attività. Forse ho il fascino di chi ha abbandonato le scene, il fascino del "passato. Mi sto divertendo e sono certo che anche questa sera sarà una bella sensazione suonare al Festival." Quarta serata - 20 febbraio: Grande apertura della quarta serata del Festival di Sanremo. Con le immagini: "La nave va di Federico Fellini" proiettate sul palco dell'Ariston accompagnate dalle voce del soprano Dimitra Theodossiou, e del tenore Gianluca Terranova che hanno intonato brani notissimi: "Sempre libera", "E lucean le stelle", "Memory", fino alla canzone napoletana con "Torna a Surriento. Le magiche coreografie di Daniel Ezralow, mentre per la danza c'era la prima ballerina del Maggio Fiorentino Letizia Giuliani. Un percorso musicale fino alla canzone "We are the champion" dei Queen. Hugh Hefne, patron e le playmate di Playboy. Non si era mai visto prima: evento unico nella storia del Festival di Sanremo; le conigliette italiane di Play Boy, calcare il palcoscenico del Teatro Ariston nel corso della serata del Festival della Canzone italiana. Sulle note di Like a Virgin sono apparse Sarah Nile, Micol Ronchi, Cristina de Pin, playmate dei primi tre numeri del rinnovato Playboy Italia. La porno-star Laura Perego nel corso della serata ha invaso il palco dell'Ariston , quando Bonolis intervistava il patron di Play Boy. La donna è stata presa ed allontanata, con la massima cautela dagli uomini del servizio di sorveglianza dell'Ariston.Ospiti -gli attori Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi; Remo Girone che ha letto lettera di Michele Serra. Consegnati i Premi AFI (Associazione dei Fonografici Italiani) nell'ambito delle manifestazioni del Festival di Sanremo. La manifestazione che si è svolta presso l'Hotel Royal di Sanremo, presso la Sala Mimose, è stata presentata da Massimo Proietto. Le sculture donate ai premiati sono di Giovanna Riggi. In una sala gremitissima, il premio è andato a Paolo Bonolis, "per la promozione e la valorizzazione della musica italiana". Premiati anche i cantanti Al Bano (premio alla carriera), Sal Da Vinci ("uno degli artisti più completi della musica italiana"), Fausto Leali ("la voce più' grintosa" del panorama musicale nazionale), Patty Pravo ("una stella" della musica italiana), Iva Zanicchi ("una delle voci più belle") e Filippo Perbellini, accompagnato da Riccardo Cocciante con la motivazione che è "un volto nuovo della musica italiana". Premio AFI anche a Eduardo Montefusco, "editore di successo che ha sempre promosso la musica italiana", e al giornalista Marco Mangiarotti "per la sua costante attività in favore della cultura musicale italiana". Nelle foto la sala mimose, alcuni momenti della premiazione, Bonolis e Fausto Leali.Quinta serata - 21 febbraio: Vincent Cassel (attore) Annie Lennox(cantante) e l’attrice Piera Degli Espositi. Che ha letto la lettera di Dacia Maraini. Sabato 21 febbraio, la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo ha consegnato un premio al miglior Direttore d'Orchestra salito sul palco dell'Ariston durante la 59a edizione del Festival. La premiazione si è tenuta nella sala Stampa Ariston Roff intorno alle 13.30 al termine del "question-time" giornaliero. I voti sono stati raccolti e verbalizzati da un notaio, in collaborazione con un funzionario della Fondazione Orchestra Sinfonica, e l’esito è stato reso noto al momento della premiazione. Ai giornalisti presenti in sala stampa è stato consegnato anche un Cd registrato dal vivo dalla Sinfonica di Sanremo dal titolo ‘Vedrai Vedrai’ dedicato ai grandi cantautori della canzone italiana.Il Patron dell'Ariston Valter Vacchino in sala stampa ha presentato il 18° "Quaderno Ariston" - "Manifestival e cartadautore" libro articolato in due sezioni. Il nuovo volume raccoglie foto dei manifesti dei Festivals che si sono svolti al Teatro Ariston, Festival della Canzone italiana dal 1977 e dall'altra della Rassegna Tenco dal 1972. I testi del libro sono di Bruno Monticone, Beppe Vesigna, Enrico De Angelis, Sergio Secondiano Sacchi. Mentre gli autori dei manifesti, portano la firma di Ugo Nespolo, Raffaele Di Cintio, Giorgio Forattini, Enzo Somigli, Luciano Tallarini, Sergio Staino ecc.