Translate

venerdì 2 dicembre 2011

Festival di Sanremo 1967



Il Festival di Sanremo del 1967 si svolse dal 26 al 28 gennaio
Sede della manifestazione il Salone delle Feste del Casinò
Vinsero in coppia Iva Zanicchi e Claudio Villa, con il brano "Non pensare a me"
La direzione artista fu affidata a Gianni Ravera
Le canzoni in gara furono 30 i cantanti 58
Presentarono la 17a edizione del Festival, Mike Bongiorno e Renata Mauro
Per la 17a edizione del Festival giunsero centinaia di canzoni, ma solo 35 furono scelte dalla Commissione Speciale. Il Patron Gianni Ravera ne bocciò cinque, rimasero in gara 30 motivi.
Il pubblico del Casinò ascoltò i brani divisi 15 per sera. Al termine delle serate fu compito delle giurie sparse in 15 località segrete, decretarne le migliori da mandare in finale.
Ogni singolo giurato scelse quattro canzoni, e le prime in graduatoria, andarono in finale. Le rimanenti sette, furono scartate. Solo grazie ad un altro meccanismo, "in pratica un'altra speciale giuria, formata da cinque elementi nominati dall’organizzatore", ebbe il compito di ripescare un motivo dei sette bocciati, le canzoni finaliste così furono sette. Stesso procedimento per la seconda serata.
Le 14 canzoni andarono in finale, per essere giudicate da 225 giurati sparsi in 15 città, che poterono esprimere per l’ultima serata solo una preferenza, e non ci fu nemmeno la giuria speciale nominata dal patron Gianni Ravera.
Radio e Televisione trasmisero in diretta dal Salone delle Feste, le tre serate, per la finale si collegarono in Eurovisione.
Una sola Orchestra accompagnò i cantanti, e fu diretta a turno da 25 Maestri
Veterani: Roberta Amadei, Antoine, The Bachelors, Los Bravos, Cher, Les Compagnos De la Chansons, Dalidà, Tony Del Monaco, Peppino Di Capri, Don Backy, Marianne Faithfull, Nico Fidenco, Anna German, Gidiuli, I Giganti, Bobby Goldsboro, Mario Guarnera, The Hollies, Ricky Maiocchi, Los Marcellos Ferial, Donatella Moretti, Carmelo Pagano, Gianni Pettenati, Gian Pieretti, Mino Reitano, Memo Remigi, The Rokes, Sonny e Cher, Anna Rita Spinaci, Luigi Tenco, Carmen Villani, Dionne Warwich, Mario Zelinotti Orietta Berti, Fred Bongusto, Caterina Caselli, Betty Curtis, Lucio Dallo, Nicola di Bari, Pino Donaggio, Johnny Dorelli, Sergio Endrigo, Jimmy Fontana, Connie Francis, Giorgio Gaber, Remo Germani, Wilma Goich, The Happening, Little Tony, Milva, Domenico Modugno, Gene Pitney, Bobby Solo, Les Surfs, Ornella Vanoni, Edoardo Vianello, Claudio Villa, Iva Zanicchi.
Canzoni Finaliste
Bisogna saper perdere
Cuore matto
Dove credi di andare
E allora dai!
Io per amore
Io, tu e le rose
La musica è finita
La rivoluzione
L’immensità
Non pensare a me
Per vedere quanto è grande il mondo
Pietre
Proposta
Quando dico che ti amo
Classifica finale
Al primo posto; Iva Zanicchi e Claudio Villa, con la canzone "Non pensare a me" Voti 45
Al secondo posto; Anna Rita Spinaci, e Les Surfs con " Quando dico che ti amo" Voti 43
Al Terzo posto; I Giganti e The Bachelors, con il brano "Proposta" Voti 28
Il Festival del 1967 fu caratterizzato da un evento tragico, il cantante Luigi Tenco si tolse la vita nella stanza N° 219 del suo albergo, "Hotel Savoy" si sparò un colpo di pistola alla tempia, perché deluso, la sua canzone " Ciao Amore, ciao" fu eliminata. Il suicidio di Tenco scatenò polemiche, sul valore della manifestazione, e sul giudizio dato in pochi minuti dopo l’interpretazione di una canzone. Si racconta che Mike Bongiorno, la prima sera dovette convincere Luigi Tenco a salire sul palco del Casinò per cantare, e disse al presentatore, "canto questa e poi ho finito..oppure la faccio finita.."Si affermò che, un giorno prima in un’intervista avesse dichiarato che non doveva prendere parte al Festival. Chi lo osservò in televisione, assicurò che era terrorizzato, gli occhi erano sbarrati, sembrava dovesse svenire da un momento all’altro. La canzone era bella, fatta per Sanremo, giusta per il Festival. La morte così entrò con forza al Festival. Il clima intorno alla manifestazione era del tipo culturale, andava ad anticipare gli anni della contestazione giovanile. Il gesto di Luigi Tenco, fu visto non come una rinuncia, ma di protesta con la parola fine, una ribellione ai giudizi. I verdetti delle giurie erano contestati, c’era anche lo spauracchio del plagio, gli scandali erano costruiti appositamente per i festivals, forse il suicidio di Tenco fu veramente l’atto estremo di protesta per le scelte delle giurie di esperti che hanno fatto "arrabbiare" nel tempo tanti artisti.
Ci furono altri episodi curiosi intorno alla kermess canora, Domenico Modugno, si dice che ripudiò il cantante Francese Christophe, suo partner, perché non si ricordò le parole della canzone, dovevano interpretare insieme, il brano "Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore". Il cantante Francese offeso andò via.Il 26 gennaio del 1967, primo giorno del Festival arrivò a Sanremo, Mick Jagger leader dei Rolling Stones, accompagnato dalla moglie Marianne Faithull. Quell’anno eguagliò il record di Modugno, che consisteva in quattro vittorie. Iva Zanicchi, invece, era la prima volta che vinceva dopo aver preso parte per tre volte alla gara canora. Scrissero sui giornali d’allora, che la canzone vincitrice fu scritta a immagine e somiglianza del gruppo "Strangers In The Night" La morte di Luigi Tenco, segnò il primo passo verso il declino della manifestazione che dal 1967 in poi conobbe anni bui. La canzone che invece ebbe gran successo anche internazionale fu quella di Tony Renis " Quando dico che ti amo".

Nessun commento:

Posta un commento